Cultura

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Dalla divulgazione scientifica alle recensioni di romanzi, passando per filosofia e scienze sociali, abbracciando il grande schermo e la musica, senza disdegnare ogni forma del sapere.

Immagine liberamente tratta da pixabay.com

Mercoledì 24 al Cinema Politeama di Pavia è stato proiettato il docu-film L'Inchiesta di Nella Condorelli, la serata è stata voluta dalla Fildis , sostenuta dal Comune di Pavia, in collaborazione con CinemaperPavia e Jaromil.

Il docu-film scava e fa luce sulla vicenda dei Fasci Siciliani, storia finita nel dimenticatoio forse perché si è conclusa con una cruenta repressione attuata dall’esercito governativo, forse perché è stata, nei fatti, una lotta di classe, forse perché l’enorme potere pacifico di pochi ha condizionato l’ azione del governo. La vicenda pesava nella coscienza di molti e perciò non poteva che essere ridotta a quattro righe nei libri scolastici.
La storia dei Fasci viene riprodotta, dalla documentarista catanese, in chiave artistica e teatrale, alternando alle immagini paesaggistiche della Sicilia i disegni di Nico Bonomolo e i monologhi di Francesco Foti ed Enrica Rosso.

Uomini Senza Legge e la questione ancora aperta del negazionismo occidentale

L’aspetto forse più piacevole dello scrivere recensioni - di qualsiasi tipo - è il potersi permettere di scrivere e concentrarsi anche su pellicole uscite diversi anni fa, senza doversi fossilizzare su quelle in uscita recente. In questo caso, la mia scoperta di Uomini Senza Legge (titolo originale: Hors-la-loi, Francia/Algeria, 2010) è avvenuta un po’ per caso. Non perché non fosse un film noto - anzi. È stato candidato all’oscar nel 2011 come miglior film straniero e alla 63esima edizione del festival di Cannes.
Nonostante possa sembrare, nel 2015, un film vecchiotto da recensire, la chiave non sta nella trama, seppur avvincente, ma nelle reazioni che ha scatenato nell’opinione pubblica.

Domenica, 28 Giugno 2015 00:00

I primi sei mesi 2015 al cinema

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È giugno, sta per iniziare l'estate e in Italia i cinema si svuotano. Quest'anno qualche titolo interessante c'è a luglio ma ancora non si fa abbastanza. Tra quelli che segnalo abbiamo: Giovani si diventa (con l'interessante coppia Naomi Watts-Ben Stiller) sui malumori di una coppia di 40enni, Terminator Genisys (con l'inossidabile Arnold Schwarzenegger), Pixels sui videogame di moda negli anni '80, il supereroe Marvel "Ant-Man" e il ritorno di Tom Cruise con il quinto capitolo di "Mission Impossible". In attesa della ripartenza nella seconda metà di agosto ho preparato un'analisi accurata dei film del primo semestre del 2015. Ci sono i 5 film che hanno deluso maggiormente e i 20 film migliori usciti in Italia tra il 1 gennaio e il 30 giugno 2015. Dal 1° luglio scatta la nuova stagione che valuteremo dopo le "Giornate Professionali" del Cinè di Riccione. In questo evento tutte le case di distribuzione esporranno a esercenti e pubblico i loro listini. Io Vi proporrò tutto questo una volta terminato l'evento sulle nostre pagine. Intanto preparate penna, carta e calamaio o, se siete più moderni, pc, tablet o quant'altro. In attesa dei Top, ecco intanto la FLOP 5.

Venerdì, 26 Giugno 2015 00:00

Confini

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Da sempre i confini hanno segnato una demarcazione tra un territorio e un altro, tra il “mio” e il “tuo”. Tra ciò che è amico e ciò che rappresenta un nemico o una minaccia. Si sono fatte guerre per la difesa dei confini, per allargarli o restringerli. Li abbiamo incisi sulle cartine, sulle prime mappe, li abbiamo ridisegnati a tavolino, li abbiamo esasperati costruendo muri. Ma il confine non designa solo un limite territoriale, bensì mentale e ideologico. Entro i confini si radica e si potenzia la nostra identità. Entro i confini del mio paese è inscritta la mia storia. Entro i confini del mio corpo avverto di essere io e non un altro.

Lunedì, 22 Giugno 2015 00:00

I Crocodiles al Glue: report live

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I Crocodiles al Glue: report live

La band indie californiana chiude la stagione del locale fiorentino. Non poteva che finire così, come era iniziata: con una band internazionale in ascesa a calcare il palco. Se ad aprire la stagione del Glue sono stati i canadesi Pink Mountaintops, sabato scorso a chiudere un anno di ottima musica nel locale fiorentino è toccato agli statunitensi Crocodiles. I quattro musicisti di San Diego, con ben cinque dischi all’attivo in soli sei anni, sono emersi dalla scena indie californiana sul finire dello scorso decennio.

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