Cultura

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Dalla divulgazione scientifica alle recensioni di romanzi, passando per filosofia e scienze sociali, abbracciando il grande schermo e la musica, senza disdegnare ogni forma del sapere.

Immagine liberamente tratta da pixabay.com

Martedì, 21 Luglio 2015 00:00

The Babadook

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The Babadook

Il film da poco uscito è l’opera prima di Jennifer Kent, con la quale la regista australiana si è aggiudicata molti premi, fra cui il miglior horror del 2015 della rivista Empire. Se leggendo qua e là si crede di trovarsi di fronte alla solita storia dell’uomo nero ci si sta sbagliando: infatti, pur attingendo molto dalla tradizione di film in cui i titoli noti sono Boogeyman e Hide and Seek (Qualcuno nel Buio), il film è un mix molto ben azzeccato di paura, thriller psicologico e dramma.

Come molti altre pellicole film del genere, anche questa è ambientata in una casa monofamiliare e i protagonisti sono una madre, ormai sola, e un bambino con problemi psicologici; fin qua tutto già visto ma l’autrice riesce a mixare al meglio le esperienze cinematografiche di altri autori. I rimandi infatti sono molti: oltre i titoli sopra citati, lungo tutta la durata del film il comportamento della protagonista rimanda a quello di Christian Bale in El Maquinista (L’uomo senza sonno), il fatto di soffrire di insonnia permette all’autrice di confondere per tutto il film lo spettatore, lasciando molti interrogativi che non verranno comunque risolti.

Lo scorso 29 giugno Palazzo Strozzi ha aperto le porte a un illustre ospite, venuto d’Oltralpe: il filosofo Jacques Rancière che, nella Sala Altana, ha discusso di “Modernità e finzioni del tempo”. La conferenza è stata promossa dall’Institut Francais Italia, in collaborazione con la Scuola Normale di Pisa, il Gabinetto Viessisux e il Gruppo Quinto Alto, nell’ambito della rassegna di presentazioni e seminari “Prospettive critiche”.

Dopo i dovuti ringraziamenti portati dalla Presidente dell’Istituto francese, Isabelle Malèse e del Gabinetto Viessieux, e dopo un breve contributo del professor Mario Citroni, ha preso la parola, per introdurre il prestigioso ospite, il professore di Estetica presso l’Università di Macerata Paolo Godani, moderatore della serata.

Monsanto Years: il nuovo manifesto politico di Neil Young
Recensione dell’ultimo, impegnato album del cantautore canadese

Monsanto/Let our farmers grow what they want to grow” – “Monsanto Permetti ai nostri contadini di coltivare quello che vogliono”, recita il ritornello di A Rock Star Bucks A Coffee Shop. Non poteva essere più diretto il messaggio di Neil Young, nella sua sincera indignazione nei confronti di una delle multinazionali più controverse nell’ambito dell’industria alimentare.

Lunedì, 06 Luglio 2015 00:00

Al cinema nei prossimi mesi

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Al cinema nei prossimi mesi

In questi giorni è andato in scena il Cinè di Riccione. Un'occasione unica dove vengono mostrati a esercenti e stampa,delle anticipazioni sulla prossima stagione cinematografica. Ecco cosa vedrete al cinema nella seconda metà del 2015 con qualche anticipazione del 2016 (i listini dell'anno nuovo saranno presentati a Sorrento a dicembre). Il tutto diviso tra le varie case di distribuzione. Le date sono soggette a cambiamenti non dipendenti da nostre volontà.

ACADEMY TWO
Un listino di qualità per questa casa indipendente. Si aprirà il 27 agosto con il film ungherese "Il grande quaderno", tratto dal romanzo di Agota Krisrof, "Trilogia della città di K". Spiccano "La loi du marche" (film sul mondo del lavoro che ha fruttato al protagonista Vincent Lindon il premio come miglior attore a Cannes 2015) e il nuovo atteso progetto del regista russo Sokurov ("Arca Russa"): "Francofonia-Il Louvre sotto assedio" (probabilmente lo vedremo nel 2016).

Martedì, 07 Luglio 2015 00:00

La Tosca di Bondy alla Scala di Milano

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Al Teatro alla Scala Giacomo Puccini è sempre di casa, un suo busto trova posto nel foyer Toscanini al terzo ordine dei palchi e molte sue opere vi hanno trovato la propria prima rappresentazione. Quest’anno il palco ha già ospitato Turandot, con il finale di Berio, e in questi giorni calcano la scena le vicende romane di Tosca.

Opera dalla gestazione lunga e travagliata Tosca è senza dubbio un capolavoro sommo della musica operistica, tra le più rappresentate al mondo con clamoroso successo.

Quella allestita alla Scala per il 22 giugno è una produzione sui generis, del regista Luc Bondy, ripreso da Marie-Louise Bischofberger, con le scene di Richard Peduzzi

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