Dalla divulgazione scientifica alle recensioni di romanzi, passando per filosofia e scienze sociali, abbracciando il grande schermo e la musica, senza disdegnare ogni forma del sapere.
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“Un'idea di bellezza”. Questo è il titolo che è stato dato alla mostra di arte contemporanea inaugurata giovedì 28 marzo, alla strozzina di palazzo Strozzi e che raccoglie le opere di otto artisti contemporanei – Vanessa Beecroft, Chiara Camoni, Andreas Gefeller, Alicja Kwade, Jean Luc Mylayne, Isabel Rocamora, Anri Sala, Wilhelm Sansnal – che hanno cercato di dar colore o voce, o o forma a quella che può essere oggi l'esperienza della bellezza? Si può ancora parlare di bellezza? Che cos'è il bello?
Il 20 aprile del 1945, ad esattamente 28 anni di distanza dalla pubblicazione delle Tesi di Aprile di Lenin, le truppe sovietiche fecero il loro ingresso a Berlino. L'Armata Rossa aveva sferrato il primo attacco di quella che poi sarà chiamata la battaglia di Berlino il 16 aprile 1945: la capitale tedesca venne conquistata pochi giorni dopo, il 2 maggio.
"La situazione è difficile ma siamo tutti impegnati perchè il partito ne esca bene"
Questa affermazione è targata Massimo D'Alema, e data 12 aprile 2013, in un contesto cioè estremamente problematico per gli italiani, in ogni campo (sociale, economico, politico, ecc.).
“Il 9 di aprile [1936] è l’anniversario della nascita di Ghassan Kanafani, uno dei maggiori scrittori di tutto il mondo arabo”. Il 9 di aprile [1948] è però anche l’anniversario del massacro di Deir Yassin, della strage di donne e bambini palestinesi che “sconvolse persino gli osservatori delle Nazioni Unite”. La coincidenza dei due anniversari determinerà la scelta, da parte di Kanafani, di non festeggiare il proprio compleanno.
Io nun piango pe' quarcuno che more...così l'inizio di una delle più belle canzoni di Franco Califano, negli ultimi concerti è questa la canzone d'apertura, una canzone del 1977 che condensa in pochi minuti il saper vivere del Pasolini della canzone, l'amore per il padre, lo sprezzo della malinconia, mare cupo in cui naufragare cadendo nello sguardo di un cane randagio, il rimpianto per un'altra donna perduta.
Il 5 marzo scorso ha salutato il 50° anniversario della nascita di Eva Kant, la biondissima compagna di Diabolik creata nel 1963 dalle sorelle Giussani. Eva s’impose immediatamente all’attenzione dei lettori perché molto lontana del classico stereotipo della bella fidanzata dell’eroe di turno che fa da comparsa sullo sfondo.
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