Politica

Politica

Le notizie legate al contemporaneo, abbracciando società, istituzioni, questioni internazionali e tutto ciò che rientra nella vasta categoria di politica, rubriche e redazionali esclusi.

Immagine liberamente tratta da upload.wikimedia.org

Grande rabbia hanno suscitato presso i pescatori della Prefettura di Fukushima le dichiarazioni del Primo Ministro Shinzo Abe riguardo i rischi concernenti il rilascio in mare di acque contaminate da radiazioni (parole poi smentite dal portavoce del governo) in quanto le stesse sarebbero “perfettamente contenute” all'interno del porto collegato alla centrale.

Nel settore primario ad essere preoccupati per il loro futuro non sono unicamente i pescatori delle aree colpite dal disastro del 2011, in apprensione ci sono anche i produttori di riso: i rappresentanti del movimento Nouminren lo scorso 3 settembre hanno chiesto al Ministero dell'Agricoltura di affrontare il crollo di prezzo del riso, già oggi appena sufficiente a coprire i costi di produzione.

Oltre la metà dei comuni nei quali si trovano le centrali nucleari la cui attività è stata sospesa e che governo ed autorità locali cercano di riattivare sono sprovvisti di piani di evacuazione, a denunciarlo il periodico comunista Akahata. Tra i comuni a non aver previsto alcun piano di evacuazione in caso di incidente nucleare vi sono quelli prossimi alle centrali di Sendai e Ikata.

In difficoltà anche sul terreno dell'equilibrio psicologico, data quella che appare l'impossibilità di evitare l'esecuzione delle condanne a suo carico, Berlusconi ha alla fine individuato un percorso possibile non solo di rilancio ma di rivincita. Il bombardamento quotidiano per via mediatica che parla del suo ingiusto martirio a opera di una proterva magistratura comunista e della conseguente lesione grave che subirebbe la democrazia italiana fa da necessario accompagnamento al disegno politico di rivincita: serve a tenere alta la tensione e la mobilitazione del suo elettorato e al tempo stesso serve a giustificare questo disegno.

Martedì, 24 Settembre 2013 00:00

Il Kennedy di Troghi e i falsi amici

Scritto da

“… ed elli avea del cool fatto trombetta.”

Dante XXI Canto de L’Inferno.

Nello studio delle lingue con il termine “falso amico” si definisce quella parola o quella frase di una data lingua, che, nonostante la forte rassomiglianza – soprattutto fonetica – con quella di un’altra, ha un significato diverso, talvolta completamente opposto.

Ora il sangue che macchia le divise di Alba Dorata è quello del popolo greco. La violenza esercitata da questa organizzazione ha compiuto il salto qualitativo: dal sangue dei migranti massacrati nei ghetti al sangue degli oppositori politici, come Pavlos Fissas rapper figlio di operaio dei cantieri navali. La complicità delle forze dell'ordine negli assalti squadristi di Alba Dorata è ormai conclamata e risulta documentata a tal punto da far nascere il sospetto che la forza politica di Nikólaos Michaloliákos goda della protezione di Tribunali e politica (come risulta dall'ottimo documento di Leonardo Bianchi). I mainstream, cassa di risonanza del potere, ovviamente non sentono il pericolo e quando raccontano fanno finta sia possibile infilare tutto nella normale dialettica democratica, come se accettare un'organizzazione paramilitare, che fa sistematicamente uso di violenza, all'interno di un ordine in cui le questioni si risolvono col civile dibattito facesse parte dell'ordinario.

Free Joomla! template by L.THEME

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti.