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Articolo di Luca Onesti
A distanza di quasi un secolo fare dei parallelismi può essere fuorviante, se lo si fa strumentalmente soprattutto. Però alcune affinità elettive (per non parlare di certe affinità elettorali), se sono vagliate con quella cartina di tornasole che è l’ironia, possono aiutare a comprendere certi passaggi storici, e a comprendere insieme anche qualcosa del presente. Di politica poi, senza senso dell’humor e del grottesco, non si capisce niente. Salazar. Ascesa e caduta di un dittatore “tecnico” di Marcello Sacco, edito da Besa editrice e acquistabile qui, è un libro, agile e di lettura molto piacevole, che il filo delle corrispondenze storiche riesce a percorrerlo in equilibrio, raccontando la storia e la personalità del protagonista della dittatura fascista più longeva del Novecento, quella portoghese. L’autore, insegnante di italiano, giornalista, scrittore e traduttore dal portoghese, vive a Lisbona da diversi anni e conosce la storia e la cultura portoghese come pochi studiosi italiani; l’intento del libro è quello di tratteggiare una traiettoria politica (che è insieme anche difficile eredità storica di un paese cronicamente “in crisi”) mettendone in risalto i passaggi più interessanti, in una lettura che potrebbe essere adatta a chi di Salazar non ha mai sentito parlare così come a chi della storia recente del Portogallo si interessa a fondo, visti gli spunti di riflessione illuminanti che offre.
Esordiamo con le dovute premesse: mi sento assai lontana dall’ignobile comportamento del blocco studentesco che a Roma ha cominciato a lanciare uova e farina sull’ordinata folla di ragazzi, adulti, bambini, adolescenti in spasmodica fila per acquistare il sogno dei loro ultimi mesi, l’irrinunciabile e vitale Iphone6, così come mi sento ovviamente lontanissima dall’ideologia politica che anima il blocco studentesco, vicino a CasaPound o comunque all’estrema destra. La loro azione è ingiustificabile e irrispettosa, e per quanto definita dallo stesso Fabio Di Martino, responsabile nazionale del Blocco Studentesco, “azione goliardica” mirante a risvegliare una massa sempre più indifferenziata e anonima d gente lobotomizzata, non ci trovo niente di goliardico o esilarante in gesti del genere, che in ogni caso manifestano un’intolleranza e una violenza di fondo che vanno sempre condannate, soprattutto quando si scagliano su persone inermi e perfino impotenti proprio perché forse anche un po’inconsapevoli.
Nonostante la grande manifestazione del 13 settembre a Piacenza, organizzata dal Si Cobas per il reintegro dei lavoratori licenziati dall'Ikea con 16 pullman venuti da Napoli, Milano, Bologna, Roma, Torino, Brescia, Como, Genova, Ancona, Modena per dire che "Se toccano uno toccano tutti", i licenziamenti politici sono proseguiti.
Vittima del protagonismo del Premier Renzi e dell'antico rito della frammentazione, la sinistra vive oggi un momento di profonda crisi. Se da un lato Matteo Renzi è riuscito nell'impresa di “rottamare” la classe dirigente del PD, salvo poi perpetuare la logica delle larghe intese, a sinistra del Partito Democratico si moltiplicano le divisioni che rendendo fallimentare ogni tentativo di costruzione di un progetto unitario. Quale futuro per la sinistra nel nostro paese?
Abbiamo posto questo interrogativo a tre protagonisti del variegato universo della sinistra politica: Pippo Civati - anima eretica del Partito Democratico –, Nicola Fratoianni - da pochi mesi Coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia Libertà – e Simone Oggionni - Coordinatore nazionale dei Giovani Comunisti.
Un pezzo importante della variegata e frammentata sinistra si è ritrovato dal 23 al 28 settembre nel cuore del centro storico di Reggio Emilia per discutere di come superare marginalità e divisioni.
Partire dalle radici per far crescere le ali: questo il filo conduttore (e l'auspicio degli organizzatori) della festa “Lavori di corsa a sinistra” promossa da Essere Comunisti e primo appuntamento della nascente associazione Sinistra Lavoro, contenitore che si propone come lievito per far crescere un raggruppamento unitario della sinistra nel nostro Paese.
A conclusione del dibattito finale della festa, che ha visto la partecipazione di Claudio Grassi, Nicola Fratoianni e Pippo Civati, abbiamo raccolto le opinioni di uno dei promotori di Sinistra Lavoro: il senatore Cesari Salvi.
Pisa “Oltre l'emergenza”
Per una rete nazionale di tutela dei migranti, dall'accoglienza all'inclusione
Sabato 27 Settembre la Sala Regia di Palazzo Gambacorti, luogo di seduta del Consiglio Comunale, si è rivelata incredibilmente meticcia e straordinariamente rigenerata, riabilitata a luogo di progettazione, dibattito, prassi. In occasione delle giornate di Scienze per la Pace 2014 l'Associazione allievi e amici di Scienze per la Pace ha organizzato l'incontro “OLTRE L'EMERGENZA. Dialoghi sull’accoglienza tra sistema nazionale e sperimentazioni territoriali”.
A più di due anni dall'inizio dell'esperienza di autogestione del Centro di Accoglienza di Via Pietrasantina - che ha visto attiviste e attivisti provenienti dal vasto mondo antirazzista dell'associazionismo pisano impegnati in un percorso di inclusione lavorativa, sociale, umana assieme a un gruppo di profughi fuggiti dalla guerra in Libia - a poco meno di un anno dalla strage di Lampedusa del 3 Ottobre e in seguito all'arrivo a Pisa negli scorsi mesi di nuovi gruppi di rifugiati e migranti, è sempre maggiore l'esigenza di parlare di accoglienza e andare oltre un concetto che fa perno su altri due elementi da superare: emergenza e assistenza.
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