Relazioni internazionali, notizie da altri paesi, ingiustizie sparse per il globo.
Immagine liberamente tratta da upload.wikimedia.org
Il Presidente del Partito Comunista Giapponese Shii ha presentato alla riunione del Comitato Centrale tenutasi il 12 novembre un piano per creare e rafforzare condizioni di pace nel nord-est asiatico.
Durante la sua relazione Shii ha rimarcato l'esigenza di ricorrere alla diplomazia sulle principali controversie internazionali che interessano il Giappone: su tutte la disputa territoriale sulle Isole Diaoyutai/Senkaku e lo sviluppo del programma nucleare nordcoreano.
Secondo quanto proposto dall'esponente comunista le nazioni dell'area dovrebbero stilare e sottoscrivere un trattato di amicizia e cooperazione che le obblighi a rinunciare all'esercizio della forza per risolvere le controversie tra essi e che promuova il dialogo.
Il Governo dovrebbe assicurare stabili condizioni lavorative ai docenti universitari, l'appello proviene dal premio Nobel per la Medicina Shinya Yamanaka: “circa il 90% dei dipendenti dei centri di ricerca sulle iPS (un tipo di cellule staminali) lavorano con contratti a tempo determinato. Le autorità e le direzioni delle università dovrebbero offrirgli un posto di lavoro stabile”.
I contratti a tempo determinato riguardanti i docenti delle università giapponesi sono raddoppiati negli ultimi cinque anni. Parallelamente si è abbassato il numero di docenti di età inferiore ai 35 anni.
La maggioranza conservatrice che sostiene il governo Abe ha sottoposto all'esame della Dieta una controversa legge per la protezione di informazioni segrete di carattere militare ricevute dagli USA. Ad essere potenzialmente interessati dal progetto di legge sono i settori più disparati: dagli affari esteri all'energia nucleare.
Riceviamo il diario di un viaggio avvenuto tra il 2 e il 3 ottobre nel nord dell'Iraq, inoltratoci da Luigi Vinci.
2 - 3 ottobre 2013 – Verso Kandil
Siamo sulle montagne di Kandil, al limite di tre confini, Turchia, Iran e Iraq.
La zona, denominata Medya, è sotto il controllo della guerriglia kurda. C’è un posto di blocco dei guerriglieri.
Scendiamo nel buio della notte e percorriamo un tratto di strada a piedi, giù per una scarpata ripida, alla luce delle torce elettriche, fino ai bordi di un torrente che attraversiamo passando su un ponte di tronchi.
In una radura, vicino al torrente, c’è l’accampamento; dappertutto, ci sono piccoli gruppi di guerriglieri del Pkk, sono uomini e donne, molti giovani.
Caro Aghanistan ti scrivo, così ti bombardo un po'.
Potremmo riassumere così l'idea del Segretario di Stato a stelle e strisce John Kerry. Una lettera in cui ammettere gli errori commessi dagli USA nell'ultimo decennio in terra afgana. Secondo il The Wall Street Journal del 19 novembre l'idea avrebbe convinto il presidente afgano Hamid Karzai.
3.261. E' questo il numero che in questi giorni viene ribadito con orgoglio dalla sinistra andalusa al governo, che in questa regione della Spagna conservatrice di Rajoy gode dell'appoggio sostanziale anche di Izquierda Unida (11,34% dei voti da queste parti, unita ai Verdi).
Sono questi, infatti, i primi risultati esposti dal governo in materia di sfratti scampati dopo il primo anno di attività. Dodici mesi caratterizzati da un preciso piano istituito per aiutare chi non riesce a pagare l'affitto o il mutuo in una delle regioni più povere della Spagna, con una disoccupazione al 36,4% e quasi il 68% di giovani sotto i 25 a casa senza lavoro.
Il Becco è una testata registrata come quotidiano online, iscritto al Registro della Stampa presso il Tribunale di Firenze in data 21/05/2013 (numero di registro 5921).