Relazioni internazionali, notizie da altri paesi, ingiustizie sparse per il globo.
Immagine liberamente tratta da upload.wikimedia.org
Alla fine del mese di ottobre e nei primi giorni di novembre, a Lisbona si sono concentrate le manifestazioni di “Que se lixe a Troika!” e del principale sindacato del paese, la CGTP. È facile immaginare le motivazioni: con la nuova riforma finanziaria, che è stata approvata a maggioranza nello scorso primo di novembre mentre i lavoratori manifestavano di fronte al parlamento, si vanno a tagliare 700 milioni di euro alla spesa pubblica. Come? Naturalmente facendo ricadere il peso dell’austerità e delle misure imposte dalla Troika sui lavoratori, sui precari, sui pensionati e sui dipendenti pubblici.
Altri tagli in terra iberica: stavolta a subirne le spese sono tutti quei giovani universitari che hanno il sogno nel cassetto di poter studiare tre, sei o anche 12 mesi in una città estera grazie al programma Erasmus – acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Students.
La prospettiva di tale esperienza, che arricchirebbe il percorso formativo dello studente, sia in termini di apprendimento (di una nuova lingua, diversi metodi di esami, diversi corsi ecc..) sia in termini di relazionalità (l’incontro con cittadini di tutto il mondo accomunati da uno spirito cosmopolita e di profonda aggregazione, oltre che dal desiderio di indipendenza, almeno per un periodo), sembra venir mutilata dalla recente decisione del ministro dell’educazione Ignacio Wert, che ha creduto necessario tagliare significativamente la cifra di quasi 30 milioni di euro che era stata stanziata per le borse Erasmus nell’anno accademico 2012/2013.
La prendiamo larga per poi arrivare alla "notizia" vera e propria. Portate pazienza e arrivate fino in fondo, anche se sul web è pratica poco diffusa.
In Italia si pratica con efficacia e singolare capacità la fittizia equidistanza. Quella neutralità distaccata che può permettere di non assumersi alcuna responsabilità.
Uno degli ambiti in cui è facile riscontrarla è quello della questione palestinese.
Aumentare i salari utilizzando parte dei profitti delle aziende, la promessa è stata strappata al Premier Abe dal deputato comunista Akira Koike durante una riunione della Commissione bilancio della Camera bassa.
Il parlamentare e Vicepresidente del PCG ha sottolineato come la pressione fiscale sui profitti delle aziende si sia quasi dimezzata dal '97 al 2012.
L'amministrazione Obama e la National Security Agency pare si stiano incavolando con i governi europei, e da ciò emergono di striscio cosette interessanti. Come fanno i governi europei a sostenere che non sapevano nulla dello spionaggio USA in Europa, quando esso era tutto concordato con i servizi europei, quando tutti i servizi occidentali cooperavano alla grande, addirittura i servizi francesi (e presumibilmente gli altri europei) fornivano immediatamente e automaticamente alla NSA telefonate e messaggi via web dei propri concittadini? Quando la cooperazione tra servizi USA e servizi italiani era assidua ed eccellente? Eccetera.
I tagli al personale tra le cause delle perdite di acqua radioattiva dalla centrale di Fukushima, a segnalarlo la stessa società proprietaria dell'impianto TEPCO in un dossier consegnato il 15 ottobre all'Autorità per il controllo del nucleare. Nel rapporto TEPCO ammette che una perdita di cinque tonnellate di acqua contaminata è avvenuta durante un'operazione di manutenzione svolta da una sola persona.
I rischi connessi al poco personale impiegato da TEPCO nella gestione della dismessa centrale sono stati segnalati il 7 ottobre anche dalla deputata comunista Kurabayashi la quale ha anche inviato il governo a impedire la riattivazione della centrale di Kashiwazaki-Kariwa nella Prefettura di Niigata.
Il Becco è una testata registrata come quotidiano online, iscritto al Registro della Stampa presso il Tribunale di Firenze in data 21/05/2013 (numero di registro 5921).