Società

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Tutto ciò che è sociale ma non riflessione sociologica, legandosi a quello che compone la realtà in cui viviamo.

Immagine liberamente tratta da upload.wikimedia.org

Giovedì, 08 Maggio 2014 09:33

In memoria degli Invincibili

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Di Giulio Mignini, tratto da L'Abbecedario

Non so che viso avesse, neppure come si chiamava,
con che voce parlasse, con quale voce poi cantava,
quanti anni avesse visto allora, di colore i suoi capelli,
ma nella fantasia ho l'immagine sua:
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli...

L'Italia non è un paese noto nel mondo per la qualità dell'informazione, anche per quanto riguarda l'ambito scientifico. Ogni dibatto sulle questioni etiche, a livello diffuso, degenera spesso in un confronto tra fedi diverse, che si scontrano attraverso formule di propaganda.

Il «Comitato nazionale per la bioetica» è una delle realtà meno ascoltate, nonostante dal marzo del 1990 svolga funzioni di consulenza e informazione per Governo e Parlamento. Recentemente il CNB ha diffuso un breve documento, per evidenziare la correlazione tra gli stili di vita degli individui e il diritto alla salute riconosciuto dalla Costituzione italiana.

Venerdì, 18 Aprile 2014 00:00

Un 25 Aprile a fianco di ANPI e popoli resistenti

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Firenze per la Palestina

Per un 25 Aprile a fianco dell'Anpi e dei popoli resistenti

Quando celebriamo il 25 Aprile ricordiamo la lotta di liberazione dei partigiani, la resistenza, la liberazione dell’Italia, le vittime del Nazifascismo e i caduti della resistenza.

Purtroppo spesso vengono dimenticati, in questa data, i popoli che lottano tuttora per la loro liberazione come il popolo palestinese, derubato della sua terra dal 1948, occupata dal 1967:

Giovedì, 17 Aprile 2014 00:00

Quando ad allarmismo si unisce malafede

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Sebbene la circolare a riguardo del Ministero della Salute risalga al 04.04.2014 (DGPREV.III/P/I.4.c.a.9) la notizia di una nuova epidemia di Ebolavirus in Africa equatoriale ha iniziato a diffondersi solo una settimana dopo nel nostro Paese1 determinando, come in realtà prevedibile, una bella ondata di isterismo. Tra cui, in mezzo a tante fonti più o meno informate, spicca una lettera aperta di una Madre Italiana (le maiuscole sono sue) disponibile a questo indirizzo. Come si può vedere dall’indirizzo, già a partire dal nome la testata libera che pubblica questa lettera si configura come un progetto di alta cultura, ma non è questo, almeno per ora, l’obiettivo di questa nota. L’Ebolavirus è responsabile di una patologia grave quanto incurabile, con un’alta incidenza di mortalità, ed è legittimo essere preoccupati della sua diffusione. Tuttavia vorrei portare alcune riflessioni a supporto dell’ipotesi dell’OMS – dopo aver rapidamente riepilogato il decorso dell’epidemia finora.

Clicca qui per leggere la prima parte dell'articolo

Parte II - Immigrazione intraeuropea, ossia quella italiana nel decantato “paradiso” tedesco

Come ricordava V. Parlato (curatore assieme a F. De Felice de La Questione Meridionale per gli Editori Riuniti nel 1974) in un corsivo per la Fondazione Pintor il 21 giugno 2013: “È con l’unificazione e la moneta unica e l’abbattimento delle barriere doganali che la questione meridionale si apre e si aggrava il degrado del Sud. Ora con l’attuale unificazione dell’Europa siamo al peggio: c’è la moneta unica, tutte le difese doganali sono state abbattute, la libertà di commercio è assoluta e non c’è neppure uno stato unitario che possa fare una politica di riequilibrio. In questo nuovo contesto l’Italia è diventata il Mezzogiorno d’Europa. La questione meridionale siamo noi, Italia e - a peggiorare la situazione - non c’è uno stato europeo che possa progettare una specie di Cassa del Mezzogiorno per il nostro paese.
La questione poi non coinvolge solo l’Italia  ma anche la Grecia, la Spagna, il Portogallo e neppure la Francia se la cava tanto bene”.

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