Tutto ciò che è sociale ma non riflessione sociologica, legandosi a quello che compone la realtà in cui viviamo.
Immagine liberamente tratta da upload.wikimedia.org
Finalmente il Governo ha partorito un decreto legge sul femminicidio. Erano mesi che se ne parlava ma ancora non avevamo visto niente. E invece eccola qua. Un decreto voluto fortemente anche dall’ex ministra Josefa Idem, e che per mio personale parere, l’aveva pensato in maniera totalmente diversa da quello che poi è stato presentato ieri. Non l’ho studiato attentamente ma da una prima analisi emergono dei punti non molto chiari né precisi.
Ogni tanto compare sui media il fantasma di Cassa Depositi e Prestiti, cioè del principale salvadanaio di proprietà pubblica operante in Italia (circa 450 miliardi di capitali, di cui per circa metà rappresentati da liquidità derivanti dalla gestione del risparmio postale). Molto più del necessario per ribaltare la situazione industriale, finanziaria, occupazionale, salariale, fiscale, debitoria del nostro paese come un calzino, riconsolidare il sistema dei servizi pubblici e di quelli sociali, sostenere il reddito di chi non arriva a fine mese, ecc. Neppure un collaudatissimo sistema mediatico e politico di manipolazione della nostra popolazione tutto a favore delle politiche di massacro antisociale svolte con il pretesto della crisi dai vari governi di centro-destra, centro-sinistra, tecnici o tricolori riesce a operare una censura totale.
Licodia Eubea (Catania) 27 dicembre 2011. Stefania “SEN” Noce, ventiquattro anni, brillante studentessa della facoltà di Lettere dell’università di Catania, impegnata in tante battaglie per la giustizia sociale, veniva uccisa a coltellate insieme al nonno Paolo Miano.
Qualche ora dopo, la polizia arresta l’ex fidanzato di Stefania, giovane ventiquattrenne, studente di psicologia all’Università La Sapienza di Roma. L’ennesimo un uomo che uccide la donna che dice di aver amato “più della sua vita”, recentemente condannato in primo grado all'ergastolo per il duplice omicidio.
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La discussione si sta avvitando? Bortolotti nel suo bell'intervento, articolato che dialoga con Croatto e Palagi, con il punto 1 mette i “piedi nel piatto”:”...fuoriuscire dalla creazione di plusvalore come base dello sviluppo e dell’occupazione è cosa piuttosto difficile, e secondo me, non alla portata dell’autoimpiego, quanto forse di politiche macro (vedi il testo di Mazzetti “Ancora Keynes?!”).”
L'autore dell'attuale legge elettorale - peggiorativa rispetto alla stessa legge Acerbo, nonché messa in discussione dalla stessa Cassazione che ha sollevato la questione di costituzionalità - poteva esimersi dall'esprimere il suo pensiero sul grave affronto fatto dal Pd con l'inserimento di un ministro donna e di colore? Ovviamente no e com'è suo solito l'ha fatto nel peggiore dei modi, cioè tornando al Manifesto della Razza degli pseudoscienziati fascisti. La storpiatura del darwinismo compiuta da Calderoli è risultata evidente a tutti tranne che alla senatrice Fuksia del M5S e a Cota (il che dice tutto sulla qualità dell'attuale opposizione parlamentare): discendiamo dalla scimmia, ma qualche “razza” è meno evoluta e quindi più vicina allo status di ominide. Mentre la
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