Notizie dai territori o legate comunque alle lotte per i beni comuni e a difesa dell'ambiente.
Immagine liberamente tratta da pixabay.com
Le primarie del centro-sinistra ligure hanno una vincitrice: ma ci sarà ancora il centro-sinistra alle elezioni della prossima primavera?
Raffaella Paita, renziana e fautrice dell'alleanza con settori del centro-destra (che l'hanno sostenuta nelle consultazioni dell'undici gennaio) ha ottenuto 28.916 voti. L'eurodeputato Sergio Cofferati ha portato a casa invece 24.827 preferenze.
Ho cercato la libertà, più che la potenza, e questa solo perché, in parte, assecondava la prima.
Marguerite Yourcenar
Anche Firenze l'otto gennaio, in piazza Ognissanti davanti all’Istituto francese, si è stretta intorno al dolore di Parigi, così dilaniata da una ferita che probabilmente non si rimarginerà mai. Una ferita che scava nel suo cuore più profondo, più genuino, più fortemente suo rispetto a qualsiasi altra città: la libertà. La libertà di espressione, di parola, di pensiero. E oggi piangiamo lacrime amare, per quella libertà che in un momento è stata massacrata, fatta a pezzi, uccisa, censurata con i colpi dei kalashnikov e col sangue versato.
In direzione ostinata e ostinata.
Palazzo Boyl sgomberato torna “regno del degrado”.
L’atmosfera natalizia, quel brio di festa che circola solitamente nell’aria dicembrina, ha regalato nella mattinata odierna alla città di Pisa; ai suoi cittadini e alle sue cittadine l’ennesimo doloroso sgombero di un luogo simbolo di incuria degrado e mala gestione civica. Palazzo Boyl, liberato dal Municipio dei Beni Comuni, lo scorso 22 Novembre torna ad essere il “regno dei piccioni” o degli acari, fate voi.
Lo scorso 12 Dicembre ha visto nella città di Pisa, oltre al partecipato corteo della CGIL-UIL (con una partecipazione di circa 10 mila persone, secondo gli organizzatori), un’importante iniziativa tenutasi nella bella e artistica sede di Palazzo Boyl incorniciato tra i suggestivi lungarni pisani.
Toscana a tutto incenerimento
Visto con gli occhi del Pd toscan-renziano, il nuovo piano dei rifiuti urbani appena approvato dal consiglio regionale è un gran passo avanti nella gestione “virtuosa” del settore. L'assessora all'ambiente Anna Rita Bramerini ricorda in ogni occasione che solo il 10% finirà in discarica, e che l'obiettivo è addirittura il 70% di raccolta differenziata nel 2020, con solo il 20% da destinare alla “termovalorizzazione”. A prima vista desta quindi sorpresa la critica della sempre più esigua minoranza dem, che anche dopo l'approvazione del piano insiste a chiedere un cambio di rotta nelle politiche sui rifiuti. Ma forse succede perché perfino quelli dell'area cuperliana, dopo almeno 15 anni di ostinati silenzi sull'argomento, ormai costretti a giocare in difesa osservano che sei, forse sette inceneritori sono davvero tantissimi. A maggior ragione in una regione come la Toscana, i cui abitanti complessivi (3 milioni e 700mila) sono pari a quelli dell'area vasta milanese, o di Roma con i comuni contermini.
Di Francesca Gabbriellini e Andrea Incorvaia
L’alba del 22 Novembre a Pisa, è stata un altro bellissimo momento di bagliore nel grigiore quotidiano di una città, costretta a vivere sotto una cappa cupa e rigida, per certi versi legata a schemi desueti.
Gli attivisti e le attiviste del Municipio dei Beni Comuni hanno liberato dall’incuria, dal degrado, dal vile e ingiusto abbandono uno dei più bei palazzi affacciati sul Lungarno Mediceo, definito dal Leopardi “ancor meglio di quello di Firenze”. Una liberazione, sì, in piena regola: le catene del tempo imposte dalle logiche speculative e di gentrificazione che si erano impossessate dei soffitti, delle pareti finemente affrescate, dei pavimenti ridotti a cumuli di polvere, di ogni cosa presente all’interno di un luogo narrante cinquecento anni di storia, sono state finalmente spezzate. Un’occupazione all’insegna della restituzione alla cittadinanza tutta di uno spazio che sarebbe altrimenti finito nel nel dimenticatoio, a fronte di una storia importante e di grande valore.
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