Dalla divulgazione scientifica alle recensioni di romanzi, passando per filosofia e scienze sociali, abbracciando il grande schermo e la musica, senza disdegnare ogni forma del sapere.
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Diciamo che chi va a vedere un film del genere e poi si lamenta di quanti stereotipi aleggino su tutta la pellicola… ha il gusto dell’autolesionismo, o adora affermare banalità.
La regia era del tutto irrilevante. Non è Heat - La Sfida, con De Niro e Al Pacino. È l’incontro tra Stallone e Schwarzenegger in un film dove entrambi sono attori protagonisti (e non si limitano a una breve apparizione nel film dell’altro, come era stato ne I Mercenari).
Maratona di fumetto a Lastra a Signa. Dalle ore 14.00 del 19 ottobre fino alle 14.00 del 20, tanti giovani artisti si sono cimentati in una 24 ore non-stop di stesura di tavole. Organizzata da Flash, operatori di Strada (Ser.T zona fiorentina nord-ovest) e da FromSketch (collettivo di fumettisti che non ha ancora una forma ufficiale), con la collaborazione e il supporto dell’amministrazione del Comune di Lastra a Signa, l’iniziativa “Lastrazione lives & Comics” ha preso vita (o, meglio sarebbe dire, animazione) nello Spedale di Sant’Antonio in piazza Garibaldi di Lastra a Signa.
La Repubblica Democratica Tedesca al collasso, insolvente, economicamente distrutta: questa è l'immagine che dal 1990 i grandi mezzi d'informazione e la maggior parte degli storici ci presentano per descrivere gli ultimi anni del Paese del socialismo in terra tedesca.
Un film prodotto da Martin Scorsese, diretto da Luc Besson, con un cast che propone volti che hanno segnato il cinema occidentale nell'ultima parte del '900 (basta scorrere il lungo elenco del cast).
Una pellicola decisamente ambiziosa, in linea con le caratteristiche delle due menti che stanno dietro al progetto (produzione e regia per l'appunto).
Quando mi sono offerta di scrivere qualcosa su Lightning Bolt, ho pensato che piuttosto che cimentarmi in una vera recensione, di cui sicuramente non sono all'altezza, avrei potuto approfittare di questo spazio per parlare dei Pearl Jam: impresa ardua per me, come provare a spiegare qualcosa di privatamente importante, come scrivere una lettera d'amore cercando di mantenere un contegno.
In occasione del centenario della nascita di Albert Camus, noto scrittore, filosofo e premio nobel per la letteratura nel 1957, Firenze ha organizzato due giornate, il 26 e 27 settembre, dedicate a questo autore straordinario, intitolate “Albert Camus, solitaire solidale”. L’iniziativa, curata da Sandra Teroni ha visto una serie di iniziative, dal convegno tenuto nella sala Antana di Palazzo Strozzi (tra i relatori, anche Sergio Givone, Italo Dall’Orto e Valerio Magrelli), proiezioni di film (“l’ultimo uomo” di Gianni Amelio e “Lo straniero” di Luchino Visconti, con Marcello Mastroianni nella parte di Meursault), passeggiate nei luoghi fiorentini amati e conosciuti da Camus (il suo saggio “Le désert” è infatti anche una sorta di elegia d’amore per Firenze, “uno dei pochi luoghi d’Europa in cui ho capito che nel cuore della mia rivolta dormiva un consenso”, si legge nel testo) e un’altra conferenza tenuta all’istituto Francese che ha visto come relatrici Maissa Bey e la stessa Sandra Teroni.
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