Internazionale

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Relazioni internazionali, notizie da altri paesi, ingiustizie sparse per il globo.

Immagine liberamente tratta da upload.wikimedia.org

Importante crescita ottenuta dai comunisti giapponesi nel primo turno delle elezioni amministrative svoltesi lo scorso 12 aprile. In 41 assemblee delle Prefetture il numero di consiglieri comunisti è cresciuto da 80 a 111. L'incremento del PCG è avvenuto anche nei consigli municipali delle maggiori città (da 107 consiglieri a 136). Soddisfazione per il risultato delle elezioni amministrative è stato espresso anche dal Segretario del Partito Democratico Edano.

In tema di servitù militari, esponenti politici e del mondo degli affari hanno lanciato, lo scorso 9 aprile, un fondo a sostegno delle iniziative di lotta volte a far interrompere i lavori di costruzione della nuova base militare statunitense ad Henoko.
Tra gli obiettivi del fondo l'acquisto di spazi pubblicitari su quotidiani statunitensi e nipponici. Sempre nel settore militare polemiche ha suscitato l'intenzione del governo di fornire sostegno finanziario volto a facilitare l'acquisto di armi giapponesi da parte di governi stranieri.
Lo scorso 7 aprile, in sede di Commissione Affari Esteri e Difesa della Camera alta, il senatore comunista Inoue ha chiesto che il governo desista da tale intenzione. Il 9 aprile la Camera dei Consiglieri ha approvato il bilancio di previsione per l'anno finanziario 2015: il bilancio segna un nuovo record nelle spese militari.

In ambito nucleare, lo scorso 7 aprile, pressanti – e pubbliche – richieste al premier Abe di maggiori investimenti nel settore arrivano dal Partito Liberal-Democratico. La proposta avanzata, in linea con quanto chiesto da Keidanren e dall'Associazione dei Dirigenti d'Azienda, è che circa il 20% della produzione di energia elettrica derivi dal nucleare. Fino al 2010 la produzione di energia elettrica del Sol Levante dipendeva per il 29% dal nucleare, per il 25% dal carbone e per il 9% dall'idroelettrico.
La percentuale di produzione di energia dall'atomo è scesa all'uno per cento nel 2013 a seguito dello spegnimento precauzionale degli impianti nucleari.

(con informazioni di Japan Press Weekly 8 -14 apr. 2015)

Lo stridio del falco adirato davanti al ruggito trionfante del leone. Una metafora perfetta per descrivere la reazione rabbiosa del rieletto premier Benjamin Netanyahu di fronte ai festeggiamenti del presidente iraniano Hasan Rohani e degli altri membri del suo governo dopo il raggiungimento di un’intesa sulla politica nucleare dell’Iran a Losanna lo scorso 2 aprile.

Martedì, 21 Aprile 2015 00:00

Yemen: ancora una guerra per procura?

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Dopo che nel 2013, gli Stati Uniti si fermarono a un passo dalla guerra in Siria, grazie alla dura presa di posizione di Russia e Cina, oggi le guerre in Medio Oriente sono diventate, come ha rilevato L. Napoleoni e ancor prima A. Negri, delle "guerre per procura".

Primo incontro ufficiale, lo scorso cinque aprile, tra il governatore della Prefettura di Okinawa Takeshi Onaga con un rappresentante del governo: il Segretario Generale del Gabinetto Yoshihide Suga. “Okinawa non ha mai offerto la propria terra volontariamente. Quella terra è stata presa con la forza, nel 1945, dopo la Battaglia di Okinawa” ha affermato durante l'incontro Onaga riferendosi alla base di Ginowan che, secondo i piani dell'Amministrazione statunitense, dovrà essere ricollocata a Nago.

All'ottava edizione del Festival del cinema italiano di Lisbona, 8 ½ Festa do Cinema Italiano vince il prémio do júri Anime nere di Francesco Munzi mentre la menção especial della giuria va a Le cose belle, di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno. La manifestazione, organizzata dall’associazione Il Sorpasso, in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura di Lisbona e l’Ambasciata italiana in Portogallo, quest'anno ha visto anche la partecipazione della Lucana Film Commission. Come nelle ultime edizioni, si è svolta principalmente nel Cinema São Jorge, situato nel centro della città.

di Daniele Coltrinari

La vera meraviglia è Alice

“Poi non si vergogna della sua età, delle sue rughe”. Si parla di Monica Bellucci, appena fuori da un locale, uno di quei posti meravigliosi, dove si conoscono musicisti e persone da ogni angolo del mondo. Un piccolo luogo situato nel cuore nell'Alfama, quartiere storico di Lisbona, dove le persone arrivano non prima dell'una di notte.

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