Le varie forme de "sapere", che cerchiamo di organizzare tra divulgazione scientifica (cliccando qui), scienze umanistiche (cliccando qui) e scienze sociali (cliccando qui), sfruttando le pur discutibili suddivisioni del nostro sistema accademico.
Immagine liberamente tratta da pixnio.com
“Un’unica Forza, l’Amore, unisce infiniti mondi e li rende vivi .”
Giordano Bruno
“..e come un soffio soffio di vento o un'eco, rimbalzando da superfici levigate e solide, viene rinviata al punto di emissione, così il flusso della bellezza, arrivando nuovamente al bell'amato attraverso gli occhi, che sono la via naturale per arrivare all'anima, come vi è giunto e l'ha eccitata al volo, irrora i condotti delle ali, stimola il formarsi delle ali e colma d'amore l'anima, a sua volta, dell'amato.”
Platone, Simposio
Ottaviano Augusto; la politica del consenso ieri, la politica del consenso oggi.
L’anno 2014 è ed è stato per l’Italia e per la sua intera componente sociale un passaggio difficile da affrontare, all’interno delle dinamiche politiche europee e globali. La genesi di questa annata si è avuta con l’inizio della “cavalcata” del governo Renzi, sotto la guida del cosiddetto uomo del fare.
Di Joachim Langeneck e Lucien Lenoir
Ha avuto di recente vasta circolazione su internet, partendo dal blog di Beppe Grillo - e dalla sua pagina facebook, dove il link era introdotto dalla foto ‘a effetto’ di un cadavere deturpato in bianco e nero - foto, vale la pena di aggiungere, non riconducibile alla corrente epidemia di Ebola, ma alla guerra civile nell’allora Rhodesia - un comunicato a firma M5S che sembra esemplificare le peggiori forme di disinformazione e allarmismo osservate in questi giorni attorno, appunto, all’epidemia di Ebola in corso in alcuni stati africani. Questo comunicato mostra da un lato una forte approssimatezza, dall’altro una chiara incomprensione (non si capisce se reale o artefatta) della situazione, che necessitano una risposta. Crediamo che la maniera migliore per correggere le numerose inesattezze sia un commento puntuale al testo in questione:
È finita in tragedia farsesca la latitanza dell'orsa Daniza (italianizzazione dello sloveno Danica), braccata dal corpo forestale a seguito dello sfortunato incontro con un incauto e impreparato cercatore di funghi. L'orsa lo aveva minacciato, con l'intento di allontanarlo dai propri piccoli; ma questo atteggiamento è stato interpretato come un'aggressione sia dall'escursionista che da chi ha approfittato della vicenda per rilanciare la polemica contro i progetti di ripopolamento dei plantigradi – e più in generale di animali selvatici "problematici" con i quali non si è più capaci di convivere.
«Mai, vivendo l'intera esistenza, avremmo potuto sperare di fare così tanto per la tolleranza, la giustizia, la mutua comprensione fra gli uomini.»
Bartolomeo Vanzetti, alla giuria che lo condannò alla pena di morte
“Here’s to you, Nicola and Bart”. Si, questo è per voi, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, non solo le strofe di questa bellissima canzone scritta da Ennio Morricone e interpretata dalla voce celestiale e potente della co-autrice Joan Baez, che esplode in tutta la sua forza evocativa in alcune scene del noto film del ‘71 di Giuliano Montaldo sulla tragica vicenda di questi due uomini.
Martedì mattina Calderoli trova un biacco nella cucina di casa sua, nel comune di Mozzo (nella campagna bergamasca). Il biacco è un biacco: un serpente del tutto innocuo, oltre che protetto in Lombardia, e giustamente nel proprio ambiente naturale (la zona di Mozzo, non la casa di Calderoli). Calderoli è Calderoli. Perciò il biacco finisce ucciso a badilate ed esposto sui social network come trofeo.
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