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Lo spettro di un nuovo Colpo di Stato in Venezuela
In un clima politico già molto teso, le parole del Vicepresidente Aristobulo Isturiz, rischiano di accorciare i tempi per una resa dei conti finale fra i chavisti e le opposizioni liberiste: "Maduro non lascerà il potere in seguito a un referendum perché non ci sarà un referendum - ha dichiarato - I responsabili dell'opposizione sanno che non ci sarà perché si sono decisi troppo tardi, compiendo errori e ricorrendo ad imbrogli".
Verso un Referendum su Maduro
Nello scenario di un continente latinoamericano che rischia mese dopo mese di scivolare sempre più a destra e riallinearsi al Washington Consensus, la battaglia politica in Venezuela ha un ruolo fondamentale nello scacchiere geopolitico della regione.
Dopo la vittoria elettorale delle destre in Argentina, preambolo a una serie di misure liberiste atte a smantellare il sistema assistenziale statale e dopo che il senato brasiliano ha approvato un controverso impeachment alla presidente Dilma Rousseff, anche il Venezuela sta facendo i conti con i tentativi sempre più spregiudicati delle opposizioni liberal-conservatrici e delle elite economiche di destabilizzare il governo bolivariano e socialista di Nicolás Maduro.
Oltre 500 cittadini hanno depositato, lo scorso 26 aprile, presso la Corte Distrettuale di Tokyo, un ricorso contro la legislazione sulla sicurezza nazionale, approvata lo scorso anno, affinché sia dichiarata incostituzionale. Tra i ricorrenti vi sono sopravvissuti alla guerra nel Pacifico e cittadini che abitano nei pressi di basi miliari. Uno degli avvocati del gruppo, Kazuhiro Terai, ha dichiarato, subito dopo il deposito del ricorso, che simili iniziative saranno riproposte in altre 15 Corti Distrettuali e che già altri 2000 cittadini sono pronti a firmare istanze similari.
Gaza Writes Back: presentazione del libro
Gaza Writes Back è una testimonianza che viene da uno dei territori più martoriati del pianeta, ma è anche un gesto politico, una reazione di fronte alle violenze, alle crudeltà e ai soprusi inflitti al popolo palestinese. "Raccontare una storia è resistenza", scrive nell'introduzione il curatore del libro Rafaat Alareer, è un rifiuto della rassegnazione per continuare a perseguire la liberazione e la pace. in definitiva, un atto di vita.
Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, visiterà il Memoriale della Pace di Hiroshima. La visita sarà effettuata, il 27 maggio, in coincidenza con il termine del summit del G7 che si terrà nella Prefettura di Mie. E' la prima volta che un Presidente statunitense si reca nel luogo simbolo dei bombardamenti atomici del 1945 che colpirono le città di Hiroshima e Nagasaki.
“Do il benvenuto alla visita di Obama ad Hiroshima dal fondo del mio cuore. Vorrei che sia l'occasione nella quale Giappone e Stati Uniti commemorino, insieme, tutte le vittime” ha detto il premier Abe.
Possibile uno slittamento delle elezioni per il rinnovo della Camera dei Consiglieri: il premier Abe starebbe considerando questa possibilità in conseguenza del terremoto che ha colpito la Prefettura di Kumamoto, nell'isola di Kyushu. La nuova data potrebbe essere quella del 10 luglio. Secondo indiscrezioni filtrate alla stampa, potrebbe essere possibile anche uno scioglimento anticipato della Camera dei Rappresentanti, cosa che trasformerebbe le prossime elezioni in una consultazione politica generale.
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