Relazioni internazionali, notizie da altri paesi, ingiustizie sparse per il globo.
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È passato solo qualche giorno dal 18 settembre, dal referendum sull'indipendenza scozzese e già sembra che niente sia successo.
Dopo che televisioni e giornali hanno improvvisamente scoperto che in Scozia esistono istanze indipendentiste e per giorni hanno annunciato servizi, alle volte molto banali, sul tema con musichine a base di cornamuse, dopo la vittoria del “no” tutto tace. Già, perché oramai lo spettro dell'indipendenza, dello sfascio dell'Europa, si è allontanato.
Cominciano a scendere in campo i candidati per le vicine elezioni per il rinnovo della carica di governatore della Prefettura di Okinawa. Tra i principali temi della campagna elettorale vi è ovviamente la contestata nuovo base a stelle e strisce che dovrà sorgere a Nago.
A rappresentare il fronte anti-base vi sarà il sindaco di Naha, Takeshi Onaga, ex segretario locale dei Partito Liberal-Democratico ha raccolto intorno a sé una fronda di esponenti conservatori ma contrari alla nuova installazione militare statunitense e potrà contare anche sull'appoggio del Partito Comunista.
Parlare delle condizioni in cui versa il vecchio continente oggi è possibile solo facendo la dovuta premessa: siamo in una fase ampiamente post-democratica, in cui le élite economiche hanno ormai preso largamente il sopravvento su di una cittadinanza frastornata che si dibatte tra l'apatia politica e i rigurgiti populisti, che alterna il consenso sottomesso alla logica delle élite all'insoddisfazione permanente verso la classe politica. Sono tutte sfaccettature di un fenomeno complesso che occorre studiare, per cambiare, e che quando non crea strane forme di Sindrome di Stoccolma amplia comunque a dismisura la sterilità del dissenso politico.
Un pesante rimpasto ha interessato lo scorso tre settembre il governo Abe ed il Partito Liberal-Democratico. Tra le più importanti novità il cambio alla segreteria del PLD. L'ex Segretario - e rivale interno al partito di Abe – Ishiba entra nel governo come ministro del nuovo dicastero delle Zone Speciali Strategiche Nazionali vendendo sostituito nel suo incarico di partito da Sadakazu Tanigaki che lascia il Ministero della Giustizia.
La nomina di Tanigaki, insieme a quella di Toshihiro Nikai alla guida del Consiglio Nazionale del PLD, è secondo molti un segnale di distensione nei confronti della Cina, avendo i due politici conservatori buoni rapporti con il governo di Pechino.
Anche stavolta l’istituto Stensen propone a Firenze un incontro di grande interesse e attualità. L’idea è quella di parlare di medio oriente e di mondo islamico al di là dei luoghi comuni e delle facili semplificazioni. Per adempiere a questo difficile compito sono stati invitati due esperti sul tema: Emma Bonino, leader storico del movimento radicale e Domenico Quirico, giornalista de La Stampa e autore di “Primavera Araba”.
Non va giù ai movimenti contro il nucleare la paventata riattivazione dell'impianto di Satsumasendai nella Prefettura di Kagoshima. Lo scorso 30 agosto circa 7000 manifestanti si sono dati appuntamento a Tokyo sotto la sede del parlamento. “Le lotte popolari in tutto il Paese stanno bloccando la riattivazione della centrale” ha dichiarato l'artista Redwolf Misao, leader della Coalizione Metropolitana Contro il Nucleare di Tokyo.
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