Relazioni internazionali, notizie da altri paesi, ingiustizie sparse per il globo.
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Inaspettate prese di posizione contro le spericolate interpretazioni costituzionali promosse dal premier Abe.
A pronunciarsi contro il sostanziale svuotamento dell'articolo 9 è intervenuto anche Koichi Kato, a lungo parlamentare liberal-democratico e per un periodo segretario generale del PLD: “Dato che sono passati sessantanove anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, il numero di persone nate dopo è in aumento. Essi non hanno conosciuto o vissuto il terrore della guerra. Alcuni nelle giovani generazioni richiedono un atteggiamento più aggressivo in tema di sicurezza nazionale, ma comprendono la guerra soltanto in maniera astratta, sono privi di una conoscenza concreta” ha dichiarato l'ex politico conservatore al periodico comunista Akahata.
Ogni cinque anni in occasione delle elezioni europee si ripete l’avvilente ritornello “più Italia in Europa”. Anche a motivo della scarsa prossimità tra eletti all’europarlamento ed elettori italiani questi ultimi tendono a privilegiare i temi politici nazionali, spingendo i partiti in lizza a una competizione per misurare il proprio peso. Incidentalmente, anche per questo ritengo che lo sbarramento sia una norma positiva: riduce la proliferazione delle liste (26 nel 1999 e 25 nel 2004 prima dell’introduzione dello sbarramento; 16 nel 2009 e 12 quest’anno dopo lo sbarramento), la frammentazione politica e quindi il rischio Weimar.
Articolo di Daniele Coltrinari
“È finita”, così sembrerebbe: il prossimo 17 maggio si chiuderà ufficialmente il piano di assistenza finanziaria della Troika (Fmi-Ue-Bce) iniziato tre anni fa. Tuttavia la nazione lusitana sarà luogo di visite periodiche dei tecnici internazionali fino a quando non avrà restituito il 75% dei 78 miliardi ricevuti in prestito. Data prevista per ultimare definitivamente il prestito: 2037.
Sulla spinosa vicenda delle contese isole Paracel (un gruppo di isole nel Mar Cinese Meridionale rivendicate principalmente dalla RPC e dal Vietnam) è intervenuto anche il Presidente del Partito Comunista Giapponese Shii invitando i due Paesi a risolvere la questione per via diplomatica nell'ambito della Dichiarazione sul comportamento tra le parti nel Mar Cinese Meridionale. Le molte isole contese dalla Cina Popolare e da altre nazioni dell'area sono fonte costante di tensione internazionale.
“Né la corte distrettuale né quella Suprema hanno mai preso in considerazione il diritto all'autodifesa collettiva. È scandaloso che il governo usi una sentenza della massima Corte come base per autorizzare l'esercizio del diritto all'autodifesa collettiva”, questa l'opinione dell'ex giudice (tra gli autori, insieme al giudice Date, di quella sentenza) nonché professore emerito presso l'Università Dokkyo di Soka Ichiro Matsumoto, intervenuto in merito all'uso strumentale da parte del governo Abe di una sentenza della Corte Suprema del 1959 riguardante l'espansione della base militare statunitense di Sunagawa.
Qualcosa si sta muovendo. Anche negli Stati Uniti, la patria del liberismo e del “tutto ha un prezzo”. Quella di ieri, giovedì 15 maggio 2014, è senza alcun dubbio una data da segnare sul calendario: in migliaia hanno incrociato le braccia, insieme. Il primo sciopero globale dei lavoratori dei fast food ha avuto luogo: dalle Filippine al Marocco, dall'Italia alla Gran Bretagna alla Svizzera passando per Nigeria, Sudafrica ed Indonesia. In tutto sono stati 33 i paesi coinvolti.
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