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Anche se non è da escludersi un futuro aumento delle spese militari nipponiche connesse alla presenza nordamericana nel Sol Levante (eventualità per ora respinta da Mattis) appare oramai chiaro che le ultime speranze riposte dal Governatore di Okinawa Takeshi Onaga affinché si bloccasse la ricollocazione della base di Ginowan a Nago sono del tutto sfumate.
Lo spostamento “è l'unica soluzione” ha infatti affermato il Segretario alla Difesa a stelle strisce nella sua visita a Tokyo. Stesse identiche parole sono arrivate da Shinzo Abe durante una riunione di maggioranza tenutasi il sei febbraio.
Onaga aveva provato a premere, l'ultima volta lo scorso 31 gennaio durante una visita negli States, nella quale aveva incontrato 12 parlamentari statunitensi, affinché si aprisse lo spiraglio di un ripensamento.
Se a pochi mesi dall’elezione del nuovo Presidente l’isteria antitrumpiana sta decollando promettendo di arrivare a toccare picchi inimmaginabili, dall’UE osserviamo la prima macro-contraddizione del capitalismo occidentale nella sua fase senile. Infatti, il summit dell’Unione Europea a Malta ha avuto come obbiettivo primario un accordo per bloccare la cosiddetta “rotta del Mediterraneo”.
Il gigante industriale Toshiba ha deciso la scorsa settimana per lo spin off delle proprie attività nel settore dei chip per compensare le perdite maturate nel nucleare negli Stati Uniti ed è alla ricerca di capitali. Il 27 gennaio è stata infatti decisa la vendita di una quota, non ancora definita ma secondo voci intorno al 20%, di tale ramo industriale. “Faremo tutto ciò che andrà fatto” ha dichiarato l'AD Satoshi Tsunakawa.
Come promesso in campagna elettorale uno dei primissimi atti della presidenza Trump, a nemmeno 24 ore dall'insediamento, è stato il ritiro degli Stati Uniti del trattato di libero commercio nell'area del Pacifico (TPP la sua sigla in inglese).
Il trattato, con l'uscita degli Stati Uniti, in virtù del meccanismo per la sua entrata in vigore (che tiene conto della percentuale di PIL riferita al 2015) e per il semplice fatto che senza il suo attore principale perde di senso, si avvia alla sua morte naturale prima ancora che tutti i Paesi partecipanti lo abbiano ratificato.
Una democrazia d’ancien régime
Maître à penser d’annata e giornalisti di fama più o meno larga hanno espresso la loro autorevole opinione sull’esito delle elezioni presidenziali americane. La vittoria di Donald Trump – secondo costoro - è dovuta in gran parte, se non esclusivamente, al voto degli operai bianchi della cosiddetta rust belt (cintura della ruggine), ovvero le città e le contee un tempo sedi di grandi industrie – per lo più siderurgiche e meccaniche - che dagli anni ottanta hanno subito un drastico processo di deindustrializzazione.
I livelli di contaminazione da sostanze tossiche nel sito di Toyosu, area scelta dalle precedenti amministrazioni della Prefettura Metropolitana di Tokyo per ospitare il mercato del pesce di Tsukiji, sarebbero 79 volte sopra il limite consentito. I risultati, provvisori ma comunque indicativi, sono stati resi noti alla Governatrice Yuriko Koike lo scorso 14 gennaio dal tavolo di esperti incaricato di verificare la fattibilità della ricollocazione del mercato sul nuovo sito. “Voglio prendere la decisione con calma” ha affermato Koike commentando i dati.
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